Un atteggiamento giusto e sacrosanto, se consideriamo che anche Dio, come ci racconta la Genesi biblica con il suo linguaggio immaginifico, avvertì il bisogno di riposarsi, dopo aver progettato e creato l'universo, dopo averlo popolato con la fauna e la flora di ogni specie, dopo aver alitato il proprio Spirito sul fantoccio inanimato di Adamo.
Ben vengano quindi le occasioni di svago sano e di intelligente divertimento al mare, ai monti, ai laghi ecc.

Personalmente mi riprometto di vivere l'estate di quest'anno, curando in particolare tre aspetti:
- incontro con me stesso, riflettendo sul mio vissuto e cercando di capire che cosa bolle nel pentolone della mia vita interiore, piena di cose positive ma anche di numerosi sbagli e contraddizioni;
- incontro con la natura, ossia riscoperta della bellezza e dell'armonia del creato e di Colui che ne è l'autore, vivendo o rivivendo intensamente l'emozione di un'aurora o di un tramonto, l'emozione di caldi raggi in un pomeriggio assolato o i lampi di un temporale improvviso, l'emozione del mormorio di un torrente o dello sciabordio dell'onda marina o lacustre, l'emozione del chiarore lunare o dei fuochi d'artificio in aperta campagna, l'emozione del volo di un insetto o del profumo di un fiore;
- incontro con gli altri, per allargare gli orizzonti della mia vita e sperimentare momenti di una più ampia fraternità, amicizia e solidarietà.